Qualche tempo fa, vi abbiamo parlato del tasto “voglio” su Facebook, una sperimentazione che il social network ha voluto portare avanti, anche grazie all’aiuto di diversi partner statunitensi, tra i quali spiccano nomi altisonanti, come Neiman Marcus, Victoria’s Secret, Michael Kors, Smith Optics, Wayfair e Fab.com. Il pulsante “want”, ossia “voglio” permette di creare una lista di desideri, nella quale è possibile creare delle collezioni di oggetti che desidereremmo possedere. Il tasto “voglio”, dunque, rappresenta anche la volontà degli investitori di creare un modello di business profittevole, all’interno dello stesso social network. Come saprete, Facebook ha raggiunto 1 milione di utenti attivi al mese e questo traguardo di certo fa gola alle grandi aziende, le quali, al di là dei post sponsorizzati e della pubblicità veicolata sul sito, intendono imporsi massicciamente nella piattaforma sociale, la quale si sta sempre più trasformando in un mercato digitale di advertising e promozioni.
L’obiettivo principale, non solo dei partner, ma anche di Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, dunque, è quello di monetizzare concretamente sulla base di iscritti che include persone connesse in tutto il mondo. Il bottone “Lo Voglio” è stato concepito per essere integrato all’interno dei siti di e-commerce e per la creazione di wish list, nelle quali l’utente può inserire tutti gli oggetti che vorrebbe acquistare, via Facebook, senza, quindi, creare liste di oggetti sul PC o sul cellulare. Insomma: anche i desideri diventano social. La lista dei “lo voglio”, poi, può essere condivisa anche con gli amici.
Tale logica di manifestazione dei desideri dell’utenza ricalca, similmente, quella già utilizzata da Pinterest, la bacheca virtuale sulla quale “pinnare”, immagini e pensieri: quest’ultimo, infatti, è un social network che porta molto traffico ai siti di e-commerce, proprio in base ai gusti espressi dagli iscritti. Le immagini, infatti, vengono raggruppate in diverse collezioni, che è possibile sfogliare, anche per tema.