La fine di un’era durata 244 anni. A dare la notizia è il presidente di Encyclopaedia Britannica Inc. Jorge Cauz che ha dichiarato al New York Times “Qualcuno sarà triste o nostalgico, ma adesso abbiamo a disposizione strumenti migliori”. Con queste parole è stata messa la parola fine all’edizione cartacea dell’Encyclopaedia Britannica.
La tecnologia và avanti e alcuni miti cadono, l’ultima edizione stampata due anni fa contava 32 volumi rilegati nella classica ma allo stesso tempo elegante copertina. Pensate ne sono state vendute solo 8.000 copie, circa l’1% dell’intero volume d’affari. mentre per quanto riguarda la versione web che conta ad oggi oltre 100 milioni di lettori tra web e tablet conta il 15% delle entrate. Quello che veramente solleva l’azienda sono Jorge Cauz i prodotti educativi, come gli strumenti per l’apprendimento sul web che contano così circa l’85 % degli incassi.
Fondata nel lontano 1768 a Edimburgo, ora la sede di Encyclopaedia Britannica Inc.è a Chicago negli Stati Uniti, pensate la prima edizione contava solamente 3 volumi.
Lo stesso Jorge Cauz ha spiegato come le vendite dell’edizione cartacea erano davvero irrilevanti ormai da anni e che prima o poi l’eliminazione della versione cartacea sarebbe avvenuta.
I primi anni Novanta sono stati l’inizio di una rivoluzione: la gente ha iniziato a navigare su internet per cercare le informazioni, e così le vendite Britannica sono scese dalle 120.000 copie del 1990 alle 40.000 del 1996.
Coloro che sono interessati all’ultima edizione hardcover della Britannica possono acquistarla direttamente online sito web per 1.395 dollari.
Britannica attualmente vende diversi prodotti digitali, tra cui una versione su DVD dell’Enciclopedia, una versione online disponibile in abbonamento annuale a 70 dollari (circa 53 euro) e una varietà di applicazioni per bambini e adulti.
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