Gli utili di Apple relativi all’anno fiscale 2012 sono stati di 41,7 miliardi di dollari. Se li rapportiamo agli utili di tutto il settore tecnologico si rileva che l’utile del colosso di Cupertino ammonta a più del doppio di quelli di HP, Intel, Asus, Dell, IBM, Acer e Lenovo pari a 19,4 miliardi di dollari se sommati tutti insieme.
L’ingente cifra scaturisce dal raffronto tra l’ammontare del fatturato e l’ammontare dei costi. Il fatturato è quanto entra nelle casse di un’azienda dalla vendita dei suoi prodotti, i costi rappresentano tutte le spese che esa deve sostenere per la produzione e la vendita tra cui materie prime, stipendi e salari, pubblicità, provvigioni.
Evidentemente l’organizzazione e la gestione di Apple sono sane e all’avanguardia soprattutto l’azienda riesce a tenere sotto stretto controllo le uscite anche tramite la ricerca di aziende altamente tecnologiche che la riforniscono di parti di ottima qualità e nello stesso tempo di costi contenuti. Parimenti i prodotti che Cupertino lancia sul mercato risultano innovativi e creano sempre molta aspettativa tra i consumatori anche perché accompagnato da poderose campagne pubblicitarie.
E i risultati si vedono, da molti anni Apple registra incrementi di utili come si evince dalla pubblicazione dei vari resoconti trimestrali che si sono susseguiti.
Ricordiamo solo l’ultimo trimestre 2011, quando ottenne risultati da record con un utile netto di 13,06 miliardi di dollari con un aumento dei ricavi del 73 per cento. I risultati furono dovuti al successo degli iPhone e degli iPad. Infatti si realizzarono vendite di 37 milioni di iPhone e di quasi 16 milioni di iPad.
Se consideriamo la somma degli utili di Microsoft, Facebook, Google, eBay, Amazon e Yahoo otteniamo la cifra di 34,4 miliardi di dollari, quindi molto inferiore a quello generato dalla sola Apple che è di 41,7 miliardi di dollari.
Se sommiamo quelli di Viacom, Disney, News Corp, TimeWarner e Comcast abbiamo 19,3 miliardi. Infine se sommiamo Nokia, Samsung, HTC e RIM abbiamo un utile di 12,8 miliardi di dollari.
Lo studio è stato svolto da Statista e gli analisti hanno accolto negativamente gli ultimi risultati trimestrali di fine ottobre pubblicati da Apple. Lo studio arriva in un momento in cui le quotazioni delle azioni Apple registrano una fase calante, ma la cosa viene ritenuta normale subito dopo il lancio di nuovi prodotti e Apple ne ha presentati nell’ultimo keynote.