Ieri, in occasione del 78esimo compleanno di Robert Moog, il padre del sintetizzatore audio moderno, Google ha inserito nella sua homepage un doodle molto particolare: un sintetizzatore, appunto, mediante cui tutti gli internauti hanno avuto la possibilità di divertirsi giocando creando, registrando e riproducendo la propria musica.
Tutti coloro che nel corso della giornata di ieri si sono dilettati nel far suonare il simpatico doodle dedicato a Robert Moog che, però, alla mezzanotte del 24 maggio 2012 è stato poi rimosso e sostituito dal ben più classico logo di Google possono, nonostante ciò, continuare a divertirsi nella creazione di nuove composizioni musicali accedendo all’apposita pagina speciale messa a disposizione da big G.
il doodle dedicato a Robert Moog è infatti stato aggiunto, in maniera praticamente fulminea, all’archivio degli “scarabocchi” realizzato da Google dal quale si ha la rinnovata opportunità di continuare a suonare con il sintetizzatore.
La pagina risulta particolarmente interessante non soltanto per i più curiosi e per i musicisit ma anche per gli sviluppatori tenendo cocnto del fatto che big G ha reso disponibili tutte le info facenti riferimento al codice per la realizzazione di un doodle analogo a quello di Robert Moog.
Così come reso noto da big G, infatti, il suono prodotto dal doodle, quando sperimentato servendosi di Google Chrome, è generato nativamente da Web Audio API mentre per gli altri browser web viene impiegato il plugin Flash.
Il doodle, sempre come sottolineato da big G, fa poi utilizzo di javascript, Closure libraries, CSS3 e tool quali Google Web Fonts, Google+API, Google URL Shortener e App Engine.
Inoltre, per chi non lo sapesse, lo sviluppo del doodle, probabilmente il più apprezzato di tutti i tempi, è stato accreditato a Reinaldo Aguiar e Rui Lopes, in collaborazione con Ryan Germick del doodle team e con il supporto della Bob Moog Foundation e della Moog Music.