Un contenuto scaricato da iTunes pagato due volte. Un utente segnala gli errori commessi da Apple, per quel che concerne gli addebiti sugli articoli acquistati sullo store. Tutto ciò è accaduto a Robert Herskowits ha denunciato Apple per avergli addebitato due volte il pagamento via iTunes per l’acquisto di una traccia musicale. Si è rivolto a una Corte di San Francisco e ha fatto causa all’azienda di Cupertino e, per la sua lotta in tribunale, ha richiesto lo status di class action, poiché ritiene che anche altri utenti dei mela-device abbiano subito la stessa truffa e che debbano, pertanto, ottenere un rimborso da Apple.
I fatti sarebbero risalenti al mese di dicembre 2010: l’uomo acquistò, in questo periodo, 22 canzoni da iTunes, pagando l’intero importo maggiorato di una traccia in più. Si accorse, infatti, che per la traccia Wathaya Want from Me il costo gli era stato addebitato due volte. Invece 1,29 dollari, gli furono prelevati dalla carta 2,58 dollari. Il fatto è evidente, ma c’è una piccola clausoletta che potrebbe dare del filo da torcere all’intero ricorso dell’utente amareggiato: infatti, nei termini di utilizzo del servizio e, in particolare, nell’accordo di licenza, Apple nega all’utente il diritto ai rimborsi, tranne che nelle ipotesi di mancato download o di problemi tecnici di altro tipo.
Quando il signor Herskowits ha scaricato i contenuti dallo store, infatti, ha accettato le condizioni d’uso di Apple, quindi per questo motivo, Apple avrebbe rifiutato di elargire il rimborso all’utente, nonostante de facto c’erano tutti i presupposti e le ragioni per farlo. Come andrà a finire questa diatriba? Sarà la Corte a pronunciarsi in merito. Ciò che è importante tenere presente è che bisogna imparare a leggere i contratti di licenza qualora andiamo ad acquistare sugli store mobile ma, in generale, anche nei numerosi e-shop presenti in Rete, in modo da tutelarci e non incappare in situazioni spiacevoli.