C’è una pratica digitale che è sempre più diffusa, poiché in grado di assicurare risultati apprezzabili quando si tratta di incrementare le vendite dell’azienda. Stiamo parlando del cosiddetto social selling, troppo spesso ancora oggetto di misunderstanding per ciò che riguarda la sua natura e il suo intento. La definizione che circola del social selling come di un insieme di tentativi di vendita effettuati per mezzo dei social è, insomma, scorretta: c’è molto di più.
Occorre partire da un presupposto fondamentale, ovvero il boom di consensi e di iscrizioni fatti registrare dalle piattaforme di social network a livello globale negli ultimi anni. Sono diventati piazze virtuali e gigantesche vetrine, dove è bene imparare a svettare. Come sappiamo, i vari canali hanno messo a disposizione piattaforme pubblicitarie per le imprese. Ma allora in cosa consiste il social selling? Iniziamo con il mettere a fuoco tutto ciò che questa pratica non è.
Dialogo e interazione consentono di calibrare le proposte
Il social selling di sicuro è lontano anni luce dalle logiche push, che prevedono di tentare la vendita di prodotti e servizi tramite l’invio compulsivo di messaggi diretti. Il mercato si evolve rapidamente e da tempo è avvenuto un cambio di fronte, che lo ha improntato a preferire le logiche di relazione.
E’ la strategia di social media marketing impostata con l’ausilio della web agency il punto di riferimento quando si tratta di descrivere e mettere in pratica il social selling. Quest’ultimo è infatti quell’attività tramite la quale si ricorre ai social per:
- interagire con i prospect,
- rispondere a dubbi e domande degli utenti,
- offrire contenuti di valore che agevolino l’acquisto.
La fidelizzazione, che avviene nel corso del tempo, senza dubbio risulta agevolata da una simile e sapiente coordinazione sui canali social delle varie interazioni. L’obiettivo dichiarato è sempre intercettare e sviluppare nuove opportunità di vendita.
Abbiamo detto che tutto ciò è favorito dalla condivisione di contenuti di qualità, ma anche che è possibile e necessario ottenere info e dati dagli utenti per calibrare le proposte. Il social selling è una tecnica di vendita integrativa, che sfrutta le diverse piattaforme per creare interazioni significative: ciò permette di strutturare ad hoc gli step successivi che condurranno all’acquisto.
Quali sono i compiti di un social seller
Ciascuno ricorre a un proprio approccio nell’ambito del lavoro di social selling, ad ogni modo sarà corretto affermare come in sintesi il social seller si occupi di avvicinare i prospect (sono cioè i contatti che hanno mostrato di avere un interesse per l’acquisto) ricorrendo a tecniche ‘pull’ e dunque non di tipo invasivo. In genere si sceglie di accedere ai gruppi di interesse: è qui che avviene principalmente l’interazione. Peraltro, sono gli stessi canali social ad offrire questi spazi. Senza dimenticare poi l’importanza di un piano editoriale performante, da seguire per poter offrire contenuti in grado di rispondere a dubbi e curiosità.
I consigli per creare interazioni utili e massimizzare il fatturato
Arrivati a questo punto abbiamo compreso come l’arte del social selling punti a sfruttare correttamente i canali social per avvicinare persone, connettersi con esse e comprenderne le necessità per incrementare le vendite e massimizzare il fatturato. Affinché questa tecnica digitale risulti performante occorre in primis creare e strutturare un profilo professionale sulla popolare piattaforma LinkedIn: qui si devono evidenziare punti di forza e dettagli che possano innalzare il livello di credibilità e reputazione.
E’ chiaro che per riuscire ad aumentare le vendite la ricerca di potenziali clienti è essenziale: soprattutto diventa un passaggio obbligato il fatto di riuscire a conoscere il terreno e il contesto in cui le interazioni si sviluppano. La preparazione e la completezza fanno parte dei principali ingredienti per il successo online: sempre e comunque. Come accennato, sarà importante inserirsi nei gruppi social, ascoltare e prendere parte alle discussioni. L’obiettivo qui è offrire spunti utili per risolvere questioni che siano vicine al proprio brand. E’ nei gruppi di nicchia che si celano le migliori occasioni di interazione.
Bisogna infine sempre tenere presente che il corretto e armonico sviluppo delle interazioni viene ancor prima delle intenzioni di vendita: veicolando info e contenuti utili si potrà insomma sviluppare un terreno più favorevole agli acquisti da parte degli utenti.