Avete voglia di provare SiriProxy, ma non volete spendere soldi? In questo articolo, vi illustreremo la guida per far funzionare SiriProxy con il vostro iPad 3 e Mac OS X, a patto che abbiate Mountain Lion.
Requisiti
- iPad o iPhone dotati di Siri
- Mac OS X. (è possibile installare SiriProxy su Linux)
- iOS6.1
Preparazione
Scaricare il programma di installazione pkg per la versione OS X da MacPorts.org. MacPorts ci permette di installare una serie di utility UNIX che sono state portate a Mac. È inoltre necessario avere installato XCode, che può essere scaricato gratuitamente dal Mac App Store.
MacPorts aggiunge alcune nuove voci di percorso al sistema, ma non aggiorna correttamente. Per evitare errori di comando della porta, digitare:
source .profile
A questo punto, è necessario installare XCode anche da App Store. Una volta installato, eseguite questo comando per dire al sistema dove è situato il compilatore:
sudo xcode-select-switch / Applications / Xcode.app / Contents / Developer
Successivamente, installate DNSMasq:
sudo port install dnsmasq
Installare Ruby e RVM
Scaricare e installare RVM, gestore di pacchetti, con questo comando:
bash << (curl-s https://raw.github.com/wayneeseguin/rvm/master/binscripts/rvm-installer)
Quindi eseguire questo ulteriore comando:
[[-S "$ HOME / .rvm / scripts / rvm"]] &&. "$ HOME / .rvm / scripts / rvm"
Installare Ruby utilizzando il seguente comando:
rvm install 1.9.3
Se visualizzate un messaggio di errore in rosso, eseguite questo invece:
rvm install 1.9.3-con-gcc = clang
poi fare
rvm use 1.9.3 default
per impostare la versione di default di Ruby.
Scaricate SiriProxy
Iniziate usando Git per clonare il progetto SiriProxy sul computer:
git clone git :/ / github.com / plamoni / SiriProxy.git
cd / SiriProxy
La prima volta che eseguite questa operazione, potreste visualizzare un avviso di protezione sui file di script rilevati. Andate avanti, by-passando lo stesso avviso:
Avanti andiamo a copiare tutto il file di configurazione.
mkdir ~ /. siriproxy
cp. / config.example.yml ~ / .siriproxy / config.yml
Aprite il file di configurazione utilizzando l’editor di testo preferito e cambiate l’IP nella parte superiore del file da 0.0.0.0 a IP locale del vostro Mac:
rvmsudo gem install rake bundler
rvmsudo rake install
Avremo bisogno di installare il certificato OpenSSL:
sudo port install openssl
Se riscontrate errori e difficoltà, eseguite questo comando:
sudo port-f attivare zlib
Poi vengono generati i certificati:
siriproxy gencerts
Se tutto va bene, dovrebbe essere visualizzato un messaggio simile a questo:
Utilizzare Finder>Vai alla cartella per immettere il percorso presente nella lista: dovreste trovare un file ca.pem. Inviatelo a voi stessi e poi apritelo sul dispositivo che equipaggia Siri. Ciò vi permette di installarlo come nuovo certificato:
Tornate sul vostro Mac, eseguire il seguente comando per aggiornare alcuni file casuali che sono necessari.
bundle install
Inoltro della configurazione DNS
Il passo finale è quello di rendere il vostro Mac un server DNS in grado di intercettare le chiamate ai server di Apple e collegarsi tramite SiriProxy. Anche in questo caso, utilizzando Finder> Vai alla cartella, aprite / opt / local / etc e modificate dnsmsq.conf. Aggiungere la seguente riga, sostituire 192.168.0.6 con l’indirizzo IP locale del vostro Mac..
address=/guzzoni.apple.com/192.168.0.6
Per attivare il servizio DNSMasq, eseguire il seguente comando. Avrete bisogno di farlo ad ogni riavvio (con il lancio SiriProxy come descriveremo più avanti).
sudo / opt / local / sbin / dnsmasq
Sul vostro iPad o iPhone, aprite le impostazioni di rete e modificare il server DNS del WiFi con il vostro indirizzo IP MAC.
Inizio SiriProxy
Il passo finale è quello di avviare il server SiriProxy e il test:
export rvmsudo_secure_path = 1
Se a questo punto, vi ritrovate una schermata piena di errori, dovrete scaricare l’ultima versione di CFProperty:
gem install sudo CFPropertyList-v 2.1.2
Ora, usate il Finder> Vai alla cartella ~ / .rvm / gemme /. Navigare in Ruby – nel mio caso ruby-1.9.3-p385 / e copiare gems/CFPropertyList-2.1.2/lib nella cartella a ruby-1.9.3-p385 @ SiriProxy / gems/ CFPropertyList 2.2.0. Sovrascrivere la versione precedente lib con il lib della versione più recente. La correzione finale riguarda la modifica manuale del file gemspec. Pertanto, bisogna procedere alla modifica della directory SiriProxy e l’apertura di siriproxy.gemspec. Eseguite questa operazione dalla riga di comando con VI o Nano con:
sudo vi siriproxy.gemspec
Oppure basta usare un editor di testo. Sostituite la linea che contiene “CFPropertyList” con la seguente:
s.add_runtime_dependency ('CFPropertyList', '2 .1.2 ')
Ora lanciate
rvmsudo siriproxy aggiornamento
Avviate il server di nuovo e ripetere il test:
siriproxy rvmsudo del server
Provate a chiedere qualcosa a Siri: “Testare Siri proxy”. Dovreste ottenere una risposta che vi informa che è installato e funzionante.
1 commento su “Come usare Siri su Mac e iPad 3 per fargli fare ciò che volete”