La startup giapponese di Kyoto, Sphelar Power, ha lanciato, nel mese di maggio 2012, una sorta di fotovoltaico in 3D, che fa leva su micro celle solari sferiche del diametro di 1,2 mm. Ogni micro pallina, sostanzialmente, rappresenta una cella fotovoltaica che arriva ad erogare 0,2 milliWatt di energia elettrica. Esse possono catturare la luce da qualsiasi angolazione, nonostante la posizione del sole sia in continuo movimento. Questa caratteristica va a migliorare anche la conversione dell’energia.
La startup ha collaborato anche con il Centro di Tecnologia Industriale della prefettura di Fukui, specializzato nel settore tessile. Da questa collaborazione, è nato un prototipo del primo tessuto solare al mondo, che integra le celle solari tridimensionali. Il tessuto concepito, dunque, è composto da celle sferiche che non vanno ad applicarsi, ma si integrano completamente al capo di abbigliamento. L’energia sprigionata da queste stoffe può ricaricare tablet, lettori MP3, smartphone, tra cui l’iPhone e dispositivi che hanno bisogno di quantità di energia ridotta per alimentare la propria batteria.