I Google Glass, attesi da tempo e ora prenotabili negli USA, sono una novità assoluta per l’innovazione tecnologica e la loro funzione avveniristica.
Il video in anteprima ha rivelato quale sarà la vera modalità d’uso e funzionalità di questi incredibili invenzioni della tecnica.
Vediamo quindi nello specifico come funziona l’interfaccia dei Google Glass, che sovrappone un piccolo OSD, “on-screen display” ovvero un’immagine sovrapposta all’immagine sullo schermo, al nostro campo visivo. Si trova in alto a destra e ci consentirà di ricevere informazioni geolocalizzate, e di effettuare diverse operazioni utilizzando i controlli vocali.
Potremo quindi riprendere filmati, scattare fotografie, ricevere chiamate, inviare SMS e anche effettuare ricerche sul web. Parlare agli occhiali e chiedere loro informazioni, magari passeggiando potrebbe farci assomigliare ad un Cyborg e non passeremo inosservati, ma anche, anni fa, quando apparvero i primi auricolari per i telefonini, è successa la stessa cosa.
Potremo ricevere informazioni importanti tramite Google Now che le fornirà in base alla nostra posizione, ma ci rammenterà anche gli appuntamenti e pro memoria.
Le informazioni occuperanno un limitato campo visivo e saranno trasparenti per non ostacolare la corretta visione dello spazio circostante. Non andremo, quindi, a sbattere contro gli ostacoli quando cammineremo per la strada, come qualcuno aveva supposto all’inizio della nuova avventura dei Google Glass.
parla di Google Glass, il prodotto che probabilmente sarà destinato a rivoluzionare il modo delle persone di vivere le informazioni e la stessa navigazione sul web al punto di cambiare il mondo intorno a noi.
E la privacy?
Per ora non c’è alcuna tutela dei dati personali. Anche con gli smartphone si possono scattare foto, ma tutti ci vedono quando lo facciamo perché i telefonini devono essere sostenuti per operare, gli occhiali, invece possono nascondere la propria attività, al punto che non è dato sapere se chi li ha indosso può girare un video, scattare una foto o non usarli.
James Bareham, editorialista di The Verge, ha spiegato che questo potrebbe rappresentare un grosso problema e potrebbero essere addirittura vietati in alcuni luoghi pubblici o in palazzi governativi. Per questo è necessario che vi sia una specie di segnale, come specificato da Josh Topolsky, altro giornalista di “The Verge”.
Per ora il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai 1.500 dollari, abbastanza alto per un acquisto di massa, ma sicuramente tra un paio di anni costeranno molto di meno, come uno smartphone di fascia alta.