Sono milioni gli utenti che ogni giorno prendono la metropolitana per spostarsi nelle varie parti della città. Spesso, tra uno spintone e un mancato posto a bordo, si incontrano persone che ci piacciono a prima vista. Si osserva la persona, sperando che ci guardi a sua volta, ma non abbiamo il coraggio di fare il primo passo e di rompere il ghiaccio, avviando una presentazione e una possibile conoscenza. Se siete timidi e avete bisogno di un aiuto per riuscire ad approcciarvi con il lui o la lei che vi interessa, potete affidarvi a CityGlance, un nuovo social network che vi permette di rintracciare la persona con la quale vi siete scambiati un furtivo e sagace sguardo in metro, tra i pendolari che affollano i vagoni dei treni strapieni.
CityGlance è stato ideato e realizzato da tre giovani informatici friulani: Carlo Andrea Banfi, Enrico Vecchio e Dino Ricceri. Il portale è stato rilasciato in versione beta, proprio negli ultimi giorni ed è disponibile per i viaggiatori che si spostano nella città di Milano. Il servizio funziona grazie alla geolocalizzazione: basta iscriversi al portale, loggandosi con le credenziali del nostro profilo Facebook. Dopo ciò, dobbiamo semplicemente impostare il percorso che effettuiamo ogni giorno abitualmente, per andare all’università, al lavoro o da amici, per esempio.
A breve, inoltre, saranno disponibili anche due app per iOS e Android, che saranno scaricabili da App Store e Google Play. In questo caso, bisognerà fare check-in alle singole fermate della metro. È possibile, inoltre, inserire le proprie caratteristiche fisiche, ossia il colore degli occhi, dei capelli, la statura, tipologia di corporatura, in modo da concedere agli altri la possibilità di identificarci, anche per sommi capi. Gli utenti cercati riceveranno una notifica sul profilo personale.
Per evitare situazioni spiacevoli, come stalking e persecuzioni morbose, il social network dà la possibilità di non rendere i percorsi visibili a tutti, ma solo agli amici che vengono autorizzati. Anche i singoli post sulla vostra linea metropolitana possono essere impostati come privati.