Quello in questione va a configurarsi come un dato di notevole importanza: stando a quanto reso noto nel corso delle ultime ore l’utilizzo di internet in Cina risulta in netto aumento e, in particolare, ad essere in aumentato è il numero complesso degli utilizzatori di connessioni mobile che fanno registrare uno storico sorpasso sui PC.
A snocciolare i numeri e il CNNIC (China Internet Network Information Center), l’organismo ufficiale che effettua le rilevazioni legate all’andamento della connettività nel paese asiatico, che, così come già accennato, ha rilevato un aumento della popolazione connessa ad internet che, addirittura, raggiunge il 40% del totale.
Questo, in altri termini, sta quindi a significare che circa 4 cinesi su 10 sono connessi ad internet per un totale di circa 540 milioni di internauti appartenenti alle terre entro i contini della Grande Muraglia.
Ad essere particolarmente interessante è però il fatto che la popolazione connessa sembra preferire, e non di poco, quelli che vanno a configurarsi come i nuovi strumenti adibiti alla navigazione online: i device mobile.
Stando infatti all’ultima rilevazione del CNNIC circa il 70% degli internauti cinesi naviga in internet, solitamente, mediante una connessione mobile per un totale di ben 388 milioni di utenti che risultano connessi in mobilità.
Ma che cos’è che ha determinato un’enorme diffusione dell’utilizzo di internet da device mobile? Ad incidere fortemente in tal senso, a quanto pare, sarebbe stata la commercializzazione di modelli di smartphone a basso costo (si parla di cifre inferiori ai 150 dollari) che, appunto, in quanto smartphone sono in grado di connettersi ad internet pur non appartenendo alla fascia alta del mercato oltre alla diffusione del web nelle aree rurali del paese che, allo stato attuale delle cose, non sono ancora state raggiunte dalla rete fissa.
Una crescita così esplosiva, tuttavia, molto probabilmente comporterà qualche difficoltà al governo cinese che è solito incoraggiare l’uso di internet per gli affari e lo studio ma che, generalmente, applica una forte censura contro tutto ciò che è ritenuto sovversivo o osceno.