Se avete impostato una rete wireless, probabilmente avrete letto o vi è stato detto di utilizzare una chiave WPA2 al posto di una WEP. Perché quest’ultima è così insicura? Non è un metodo da rifiutare categoricamente, ma questa tipologia di crittografia non è abbastanza adeguata per contrastare eventuali intercettazioni di password da parte di soggetti terzi. Se utilizzate una chiave WEP, sappiate che qualcuno può individuare il codice in pochi minuti e iniziare a utilizzare la vostra connessione Wi-Fi e monitorare ciò che fate on-line.
WEP è l’acronimo di Wired Equivalent Privacy. Se non c’è alcuna sicurezza sul router wireless, ciò rappresenta un problema. Tutto quello che fate in rete può essere visto da chiunque si trovi nelle vicinanze della vostra rete. Ogni password, ogni ricerca, ogni immagine scaricata, a meno che non navighiate su siti che utilizzano l’SSL per crittografare il traffico (ad esempio, viene visualizzato “https:// “nella barra degli indirizzi), siete vulnerabili.
Una rete standard crittografata con WEP utilizza due chiavi per crittografare ogni bit di informazione inviata. La prima è la password, che è impostata sul router e digitata dagli che vogliono connettersi alla rete. La seconda chiave utilizzata per cifrare tutte le informazioni è generata in modo casuale, chiamata IV. La procedura è un po’ più complessa, noi ne parliamo in questi termini a titolo di esemplificazione.
Le WEP sono chiavi brevi: ci sono circa 16 milioni di chiavi possibili dalle quali è possibile estrapolare quella giusta per bucare una rete.
Ci sono molti modi per hackerare una rete WEP: quindi è sempre meglio optare per una crittografia basata su WPA/WPA2 che, non sarà certamente infallibile, ma vi dà maggiore sicurezza e una password più sicura, proteggendo la vostra navigazione sul web. Se avete una chiave WEP impostata sul vostro modem, basta accedere al pannello admin e cambiare password e tipologia di crittografia.