Se sino a qualche tempo addietro era possibile vedere persone utilizzare il proprio orologio da polso come strumento mediante cui navigare online, scattare foto, creare video ed eseguire varie altre operazioni analoghe solo e soltanto nei film futuristici d’ora in vanti non sarà più così e a segnare l’inizio di questa rivoluazione ci ha ben pensato chi ha ideato Pebble.
Si tratta, infatti, di uno smartwatch, un orologio da polso ma che, a differenza di quelli comunemente utilizzati, al posto del classico quadrante presenta uno schermo ed è in grado di funzionare collegandosi senza fili al proprio smartphone Android o ad un iPhone e, proprio per tale ragione, risulta in grado di segnalare la ricezione di nuove notifiche a chi lo indossa come, ad esempio, gli SMS ricevuti, il titolo della canzone in ascolto, i promemoria e molto altro ancora.
L’orologio è in oltre in grado di inviare comandi al proprio smartphone permettendo quindi, in tal modo, di rispondere ad una chiamata, di cambiare la canzone ascoltata etc, e, mediante l’utilizzo di apposite app per questo particolare orologio ciascun utente ha l’opportunità di fargli eseguire specifiche funzioni .
La batteria di Pebble, stando a quanto reso noto dai suoi ideatori, dura mediamente almeno sette giorni prima di dover essere caricata nuovamente sfruttando l’apposito cavetto USB, un risultato questo al quale è stato possibile arrivare servendosi di un quadrante fatto con uno schermo in bianco e nero simile a quello dei lettori di ebook e che, tra l’altro, è inoltre dotato di una lucetta interna, è resistente all’acqua ed è antigraffio.
Pebble non ancora in commercio su larga scala ma i suoi ideatori, allo stato attuale delle cose, stanno ottenendo non poco sucesso su Kickstarter, un sito web che permette di proporre le proprie idee e di farle finanziare entro un dato lasso di tempo.
Nel giro di breve tempo Pebble ha superato gli 1,1 milioni di dollari raggiunti poco meno di un mese fa totalizzando ora ben 5 milioni di dollari, una cifra questa superiore di ben 50 volte rispetto all’obiettivo che si erano prefissati i suoi ideatori.
Nel dettaglio sono stati circa 40 mila gli utenti che hanno contribuito sino ad ora alla crescita del progetto con una media di 144 dollari a testa suddivisi tra chi ha contribuito con 99 dollari per avere in cambio un modello, chi ha versato 1250 dollari per averne 5 di diversi colori e chi, ancora, ha aderito al super pack da 10 mila dollari mediante cui ricevere cento modelli da poter rivenedere.
Alla fine della raccolta mancano ancora diversi giorni e, considerando il gran successo riscosso sino a questo momento, Pebble potrebbe quindi ricevere ulteriori fondi grazie ai quali potrà essere migliorato e perfezionato prima di avviarne il commercio su larga scala.