Nel 2008, le congratulazioni arrivarono per telefono: “Se si possono gestire otto medaglie d’oro, è possibile gestire qualsiasi cosa“, queste le parole pronunciate dall’allora presidente degli Stati Uniti George W. Bush a Michael Phelps dopo aver trionfato alle Olimpiadi di Pechino. Solo quattro anni più tardi su Twitter anche il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama invia i propri auguri a Phelps, direttamente dalla piattaforma di microblogging. “Complimenti a @MichaelPhelps per aver battuto tutti i tempi di record olimpico e di aver ottenuto la medaglia. Hai reso orgoglioso il tuo Paese”.
I messaggi provenienti da Obama sono spesso scritti da suo team, ma le iniziali identificano i messaggi che provengono direttamente dal presidente. Phelps si è affrettato a rispondere: “Grazie signor Presidente, è un onore rappresentare gli Stati Uniti, il paese migliore nel mondo“. Altre congratulazioni sono state inviate dal grande campione di calcio, Pelè, dall’attore Samuel L. Jackson, dal calciatore del Barcellona Gerard Piqué, dal rapper Lil Wayne e anche dalla stilista Vera Wang e da Susan Rice, ambasciatore Usa alle Nazioni Unite. “Congratulazioni a @MichaelPhelps per il suo record di 19 e #medaglia alle Olimpiadi. Un vero campione“. Phelps, dopo le qualifiche per la finale dei 200 metri medley individuale mercoledì ha scritto: “Volevo ringraziare tutte le persone che hanno inviato tweets, Obama, Pique, un gruppo di atleti provenienti da tutto il mondo, è stato bello.”
L’uso di Twitter è stato controverso in occasione dei Giochi Olimpici: vari media, allenatori e atleti si sono interrogati anche sul beneficio della distrazione e del contatto immediato che avrebbe potuto fornire la piattaforma con i fan e la critica. Phelps, che ha quasi 690.000 seguaci, un numero che si è gonfiato durante i Giochi: l’account degli atleti, in generale, si è gonfiato con messaggi di diversa sorta che informavano i follower della colazione, del pranzo e della cena, nonché degli allenamenti e della tensione pre-gara.