Attaccati i server Blizzard, e-mail e password rubate

Home > News > Attaccati i server Blizzard, e-mail e password rubate

Brutte notizie arrivano dal reparto server di Blizzard, la nota società che ha sviluppato titoli del calibro di World of Warcraft e Diablo III, sembra infatti che i server della rete Batle.net siano stati violati da un gruppo di hacker. A rendere nota la notizia è la stessa società che, attraverso un comunicato stampa a reso noto che i dati rubati dal gruppo che ha effettuato l’attacco non comprende dati di elevata importanza come i numeri di carte di credito, i nomi reali degli utenti associati agli account e gli indirizzi di fatturazione ma “solamente” indirizzi di posta elettronica, le password di accesso ma anche le risposte alle domande di sicurezza. Il file che contiene l’elenco completo delle password sembra, secondo quanto detto da Blizzard, particolarmente protetto e che il protocollo Secure Remote Password scelto dall’azienda garantisce comunque una protezione tale che gli hacker non possono aprire e decodificare tutte le password insieme ma dovranno analizzarne una per una così da trasformare il tutto in un’operazione che, seppur possibile, necessita di molto tempo.

La raccomandazione da parte di Blizzard è ovviamente quella di provvedere quanto prima alla sostituzione della password con una di maggiore complessità e ovviamente di modificare la password, qualora sia la stessa, anche in altri account che possano essere riconducibili all’utente. Blizzard, nel comunicato,  ha tenuto a precisare che fino ad oggi non sono state registrate infrazioni  ne tantomeno che siano state compromesse informazioni di elevata importanza registrate nel database come ad esempio i numeri di carte di credito e altri dati sensibili degli utenti.

Come potete facilmente immaginare Blizzard è già a lavoro al fine di poter rintracciare gli attentatori alla sicurezza dei server e con il supporto delle forse dell’ordine puntano ad ottenere quanto prima i primi dettagli sulla vicenda. Non rimane quindi che attendere per scoprire quali altri soluzioni ha in mente Blizzard al fine di poter tutelare maggiormente i propri utenti.

Lascia un commento