La Sotheby’s, la nota casa d’aste britannica, nel corso delle ultime ore ha provveduto a mettere, appunto, all’asta alcuni appunti scritti da Steve Jobs quando era ancora un diciannovenne unitamente al leggendario Apple I, il primo computer che venne assemblato dall’iCEO e da Steve Wozniak e distribuito in appena 200 esemplari.
Per quanto riguarda gli appunti si tratta, nel dettaglio, di un documento di cinque pagine che saranno vendute il prossimo 15 giugno per una cifra compresa tra i 10 mila e i 15 mila dollari, o almeno così dovrebbe essere, e sulle quali sono scritte alcune osservazioni su un dettaglio elettronico relativo alla scheda madre del gioco Atari World Cup Football.
Gli appunti in questione, infatti, risalgono agli anni 70′ (per l’esattezza di parla dell’anno 1974) e vennero scritti da Steve Jobs quando lavorava ancora all’Atari.
Il documento racchiude in sé alcuni curiosi dettagli che, di certo, sapranno ben attirare l’attenzione degli accaniti e ricchi collezionisti.
Sulla pagina dell’intestazione è infatti presente il nome ed il timbro “All-One Design”, un’azienda di consulenza fittizia che Steve Jobs non fondò mai ma che, a quanto pare, utilizzava per firmare documenti così come quello in questione.
Il lotto immediatamente successivo a quello degli appunti di Steve Jobs è invece quello dell’Apple I.
All’asta, nello specifico, saranno messi una scheda logica ancora perfettamente funzionante, un lettore di cassette e tutta una serie di manuali nei quali viene illustrato come servirsi del prodotto.
Si tratta di un pezzo estremamente raro tenendo conto del fatto che all’epoca ne furono prodotti soltanto 200 esemplari dei quali 50 sono arrivati ai giorni nostri e soltanto 6 di essi risultano perfettamente funzionanti così come quello in questione.
L’Apple I, stando a quanto reso noto, sarà venduto all’asta per un valore molto più alto di quello degli appunti del genio visionario: si parla infatti di una cifra compresa tra i 120 mila e i 180 mila dollari.