Sembra una cosa alquanto assurda eppure anche gli animali, a loro modo, hanno Facebook. E’ questo il risultato della ricerca condotta nel bosco di Oxford tra la popolazione di cinciallegre anche noti come Parus major, che puntava ad avere alcune delle risposte che da sempre attanagliano gli studiosi del settore, ovvero scoprire come e dove nasce la socialità ma anche quali sono i comportamenti in relazione ad altri tipologie di animali (uomo compreso).
La ricerca ha portato risultati a dir poco interessanti. I ricercatori inglesi hanno studiato le abitudini ed il comportamento della specie con il preciso scopo di andare ad analizzare come funzionano le relazioni e le abitudini tra soggetti della stessa specie cioè se sono amici, frequentatori o se sono alla ricerca di una relazione stabile o semplicemente di compagno/a solo per l’accoppiamento.
I risultati della ricerca, pubblicati sulla nota rivista Journal of Royal Society, hanno messo in luce che per gli animali ed in special modo le cinciallegre, è possibile creare una sorta di Facebook come per le persone anche per il mondo animale. A spiegarlo è stato Ioannis Psorakis, studioso del dipartimento di ingegneria dell’Università di Oxford nonché colui che ha guidato la ricerca che ha tenuto a precisare che, come per gli uomini, anche gli animali hanno amici e appartengono a gruppi con cui partecipano a “raduni” o a “eventi” proprio come le persone.
Vi starete certamente domandando come siano riusciti i ricercatori ad arrivare a questa conclusione, semplice a dirsi un pò meno a farsi. infatti i ricercatori hanno dovuto collegare a migliaia di uccelli altrettanti trasponder al fine di poter registrare i loro spostamenti così da poter identificare gli “amici” da quelli che invece si incontravano solamente per l’accoppiamento.
La ricerca ha dimostrato come l’approccio scelto sia certamente quello giusto per poter studiare al meglio il comportamento degli animali selvatici ma soprattutto il loro modo di interagire con gli esemplari della stessa specie.