Gli scontri tra le grandi della tecnologia, per i brevetti o per il design, si svolge sempre più raramente sugli scaffali dei negozi in cui vengono venduti e sempre più nelle aule dei tribunali di tutto il mondo. I Due colossi in questione, Apple e Samsung, sembrano essere particolarmente accaniti l’uno nei confronti dell’altra; si stanno infatti scontrando in numerose cause in ben 10 paesi differenti.
Recentissima è la vittoria della società koreana in Australia dove ha ottenuto la libera vendita dei suoi prodotti, il cui blocco era stato richiesto dalla società di Cupertino. Argomentazione della causa era stato il medesimo tempo prima in Germania; la giuria in quell’occasione non fu clemente con Samsung che si vide prodibire la vendita del suo tablet Galaxy Tab, ora presente sul mercato tedesco con delle sostanziali modifiche (una variazione importante negli spigoli, l’aggiunta di una cornice metallica ed il riposizionamento delle casse).
Il conflitto si è dunque spostato negli Stati Uniti dove, subito dopo il leader del mercato di smartphone e tablet HTC con il 24%, Samsung ed Apple si contendono il 21 ed il 20% delle quote nazionali. Anche in questo caso, la società di Silicon Valley ha avanzato le stesse richieste fatte in Europa ed in Australia e in caso di vittoria, come quella ottenuta nel paese teutonico, avrebbe escluso un forte rivale con un conseguente vantaggio sulle vendite dei suoi prodotti di punta iPhone ed iPad.
La causa avanzata dalla società, guidata da Tim Cook, non ha ottenuto il risultato sperato. Il giudice distrettuale Lucy Koh, a San Josè California, ha deciso di non avanzare nessuna ingiunzione verso la società koreana. Un colpo decisamente mal digerito da Apple che però non demorde dal suo intento di ostacolare la società rivale, ben contenta di poter continuare il suo cammino negli States dove l’iPhone 4S le sta opponendo una fiera resistenza grazie al suo record di vendite.