Dopo la denuncia del sindacato internazionale Fai Labor Association e la visita di Tim Cook alla fabbrica cinese della Foxconn, pare che le condizioni di lavoro degli operai cambieranno. La vicenda arriva ad un’importante svolta che prevede turni di lavoro ridotti per i lavoratori dello stabilimento, sottoposti a stress lavorativo e orari di impiego impossibili, che si protraevano anche per sette giorni consecutivi. A questa estenuante attività lavorativa e fisica, si aggiungevano, inoltre, anche le condizioni di sicurezza scarse.
Apple, dal canto suo, ha dichiarato che “dare maggiori strumenti agli operai ed aiutarli a comprendere i loro diritti è essenziale“. Queste le parole di Steve Dowling, portavoce dell’azienda di Cupertino, dalle quali emerge la seria volontà di Apple di cambiare le condizioni di lavoro degli operai cinesi, partendo proprio dalla riduzione dei turni di lavoro. La notizia arriva dopo la pubblicazione del rapporto che denunciava l’intera vicenda, che ha provocato anche diversi suicidi in fabbrica.
Tale rapporto stabilisce, dunque, che circa la metà degli operai impiegati nelle fabbriche Foxconn dovranno assemblare prodotti della Apple per un tetto massimo di 60 ore settimanali, stabilito dalla Fair Labor Association. Va tutelata, inoltre, anche la salute dei dipendenti della Foxconn, i quali, negli stabilimenti cinesi, respirerebbero anche polveri di alluminio, dannose non solo per gli organi vitali i quali potrebbero sviluppare anche forme tumorali di diversa natura, ma anche per la sicurezza delle strutture: ricordiamo, infatti che nel 2011 ci fu una forte esplosione nella fabbrica di Chengdu che provoco diverse vittime.
Molti degli operai che lavorano per la Foxconn conoscono solo i chip e i supporti che compongono i famosi tablet della Mela: quasi nessuno di loro, infatti, ha visto, nel corso della propria esistenza, un prodotto Apple finito, poiché il loro lavoro consiste esclusivamente nell’assemblare componenti e non di certo di poter fruire di un prodotto di alta tecnologia e di elevato prezzo come l’iPad.