Settimana particolarmente interessante per Apple che nei giorni scorsi ha depositato un brevetto che le è stato autorizzato nella giornata di Martedì. Non si tratta del solito brevetto registrato che non verrà mai utilizzato, stavolta Apple ha davvero deciso di rompere le uova nel paniere di molti produttori di smartphone e di molti colosso che realizzano sistemi operativi per dispositivi mobile, primi fra tutti Google e Microsoft. Il nuovo brevetto di Apple è infatti dedicato al riconoscimento del colosso di Cupertino come ideatore della barra di scorrimento a scomparsa attualmente presente sia sui dispositivi iOS che nell’ultima versione di Mac OSX. In parole spicciole Apple ha registrato i diritti per la barra che viene mostrata (quando necessario) in un lato del display e viene trascinata per fa scorrere la pagina.
Come potete facilmente immaginare, i dispositivi mobile ed in particolare gli smartphone hanno seri problemi con l’utilizzo del display, e ogni pixel va ottimizzato al fine di poter guadagnare spazio importante per poter visualizzare testo e immagini. Apple con questo brevetto è riuscita a dimostrare che è stata lei la prima azienda a ideare la scomparsa della barra di scorrimento e la successiva ricomparsa solo quando l’utente tocchi lo schermo, riuscendo così ad ottenere il brevetto che le permetterà così di fare la voce grande in eventuali cause legali per violazione dei brevetti.
L’ideatore di questa soluzione è Scott Forstall, che trovò così la soluzione ottimale per guadagnare spazio prezioso nei piccoli schermi degli smartphone
Con l’ottenimento di questo brevetto Apple non solo potrà avviare cause legali contro tutti i suoi concorrenti ma potrà chiedere a tutti i produttori di smartphone e tablet i diritti per l’utilizzo di questa tecnologia che per un motivo o per un’altro viene utilizzata su quasi tutti i sistemi operativo mobile portando così Google e gli altri sviluppatori di OS a decidere di pagare i diritti d’utilizzo o sviluppare una soluzione alternativa per lo scorrimento delle pagine.