Brutte notizie per Samsung, sembra infatti che Apple sia riuscita ad inserire un grande bastone tra le ruote del colosso sud coreano. Ricordate Lucy Koh? OPer chi non lo ricordasse si tratta del giudice che si sta occupando della storica causa tra Apple e Samsung, e sempra che sia arrivata finalmente ad una sorta di verdetto. Il giudice della corte del distretto Nord della California ha infatti dato raggione al colosso di Cupertino con cui Apple punta a bloccare l’importazione del Galaxy Nexus con la motivazione che avrebbe violato ben 4 brevetti relativi alla parte software.
Nello specifico Apple accusa Samsung di aver violato i seguenti brevetti:
- 5.946.647 ovvero la rilevazione di dati in un testo, come ad esempio un indirizzo o numero di telefono. Questo quindi viene trasformato dal sistema in un collegamento veloce per chiamare un utente tramite operatore.
- 8.074.172 suggerimenti delle parole per il completamento automatico del testo. Questa funzione, esistente dal 95 in Excel dovrebbe essere presente solamente nei dispositivi mobile di Apple.
- 8.046.721 riguarda la facoltà di sbloccare tramite un movimento sullo schermo una particolare funzione.
- 8.086.604 solo i dispositivi Apple possono restituire diverse informazioni di differente natura tramite un’unica interfaccia.
Il giudice Koh ha spiegato come la teoria avanzata da Apple sia valida ed è quindi giunta all’ardua decisione.
Dal canto suo Samsung non è rimasta certamente a guardare e seppur il Galaxy Nexus non sia più vendibile, almeno per il momento, negli Stati Uniti il colosso sud coreano ha deciso di dichiarare guerra ad Apple visto che il Galaxy Nexus è certamente in un periodo di grande lancio visto che sarà il primo smartphone che riceverà l’attesissimo aggiornamento a Jelly Bean: l’ultima versione di Android.
Il principale timore di Samsung è che dopo tale decisione anche le corti europee possano, inspirandosi a quella statunitense, darle torto. In Europa, infatti escluso il caso del Galaxy Tab in Germania, Samsung ha sempre vinto ogni battaglia legale.