Nel corso degli ultimi mesi la sicurezza nel mondo Mac è stata messa più volte a repentaglio e le minacce derivanti da malware quali Flashback o, ancora, Crisis ne sono state l’esempio più evidente.
In questi è in altre falle recentemente riscontrate l’unico elemento identificato come comune è stato Java.
Infatti, considerando il fatto che nel corso degli ultimi mesi Java è andato a configurarsi, sopratutto per il mondo Mac, come il principale veicolo di infezioni per i computer della mela morsicata Apple ha quindi deciso, così come comunicato proprio durante la settimana trascorsa, di procedere alla rimozione dello stesso da tutti i suoi computer in modo tale da innalzare il più possibile il livello di sicurezza offerto agli utenti.
Mercoledì scorso, infatti, Apple ha rilasciato un update specifico per OS X che consente agli utenti di ottenere l’ultima versione di Java messa a disposizione dall’azienda.
Durante le ore successive è però emerso un dettaglio: procedendo all’installazione dell’aggiornamento in questione viene effettuata la rimozione automatica dei plugin dedicati ai browser mediante i quali è stato possibile, sino poco prima, eseguire le applet Java online.
Per potersi servire di Java così come in passato gli utenti in possesso di un Mac dovranno quindi procedere, d’ora in avanti, all’installazione manuale di un componente fornito da Oracle.
L’annuncio è stato comunicato da Apple sul suo sito di supporto ma non è stata data alcuna motivazione esatta ne sono stati fatti commenti a riguardo dall’azienda di Cupertino.
Al pari di Apple anche Oracle ha evitato di dire la sua in merito alla decisione presa.
La mossa in questione, in ogni caso, mette chiaramente in evidenza come sia servita a ben poco la promessa fatta qualche tempo fa da Oracle di fornire aggiornamenti in maniera tempestiva anche per OS X.
Per diversi osservatori Apple ha fatto la cosa più giusta poichè, in tal modo, ha aumentato la sicurezza senza compromettere troppo l’usabilità di OS X.