HTC sembra prepararsi a un significativo ritorno nel mercato degli smartphone, concentrandosi sul segmento economico attraverso il suo marchio Wildfire.
Sei nuovi dispositivi sono stati avvistati in occasione della conferenza tecnologica GITEX 2025 che si è svolta a Dubai, evidenziando la volontà dell’azienda di ampliare la propria offerta.

HTC si ispira alla concorrenza per i nuovi smartphone
Ciò che salta subito all’occhio, nonostante la scarsità di dettagli specifici, è la mancanza di un’identità di design unificata per questi nuovi modelli. Dalle foto disponibili, si deduce che HTC abbia attinto a piene mani dalle tendenze estetiche dei principali concorrenti attuali. I moduli fotografici in particolare richiamano chiaramente gli stili adottati da brand come Samsung, Xiaomi e Apple, suggerendo un approccio “ispirato” piuttosto che innovativo.
Tra i sei smartphone presentati, uno si distingue per il potenziale ruolo di “gaming phone”. Tuttavia, questa definizione appare ottimistica data la scheda tecnica prevista per un dispositivo super economico. Il cuore di questo modello è il chip Unisoc T765, realizzato con processo produttivo a 6 nm. La CPU è configurata con una combinazione di 2 core Cortex-A76 a 2,3 GHz e 6 core Cortex-A55 a 2,1 GHz, affiancata da una GPU ARM Mali-G57 MC.
Le specifiche trapelate includono anche una batteria robusta da 5.600 mAh, una fotocamera principale da 50 MP e una frontale da 16 MP. Oltre a questo modello, la serie Wildfire include altri quattro smartphone “standard” e un dispositivo che, per l’estetica robusta, sembra appartenere alla categoria dei rugged phone, anche se non si conoscono ulteriori specifiche.
HTC era il brand per eccellenza nel settore smartphone
Questo consistente rilancio della linea Wildfire è un tentativo di riacquistare rilevanza per un marchio che un tempo era un gigante del settore. HTC fu una pioniera, specialmente nell’era pre-smartphone con i suoi palmari basati su Windows Mobile, e successivamente una delle prime ad abbracciare il sistema operativo Android. I suoi telefoni erano rinomati per la qualità costruttiva superiore e l’uso di materiali pregiati, come il metallo, in un periodo in cui i diretti concorrenti (come i Samsung Galaxy S) utilizzavano prevalentemente la plastica.
Tuttavia, HTC non è riuscita a mantenere il passo con l’aggressività e l’innovazione di Samsung, Apple e delle emergenti aziende cinesi. Oggi, l’attività principale di HTC è concentrata sulla realtà virtuale con il brand di visori Vive, un settore dal quale però non arrivano notizie particolarmente eclatanti.
L’azienda non ha abbandonato del tutto gli smartphone, ma le sue incursioni sono diventate rare e spesso inosservate. Dopo un fallimentare tentativo di scommettere sui “blockchain phone”, la strategia attuale sembra essere quella di concedere il marchio in licenza a OEM esterni che si occupano della produzione e distribuzione. Questi sei nuovi Wildfire, previsti in arrivo nelle prossime settimane, rappresentano quindi il prossimo passo di questa strategia di licenza nel mercato di fascia bassa.