Quando si parla di smartphone Android si pensa ad un mondo davvero vasto di dispositivi, visto come la stragrande maggioranza delle aziende produttrici di tale device si affidino al sistema operativo di Google.
A parte quindi Apple, quasi tutti gli altri smartphone si presentano con Android, ma di recente è stata fatta una scoperta che lascia tutti di stucco.
Smartphone Android con malware nativi
Sembra infatti che ci siano tantissimi smartphone Android condizionati da malware nativi, il che significa che già prima della loro messa in vendita sul mercato si ritrovano con una tipologia di virus che minaccia la sicurezza degli utenti. La società di sicurezza informatica McAfee ha compilato un ampio elenco di applicazioni infette che si ritrovano all’interno del Google Store.
Quanto però emerge da una nota è ancora più inquietante: un gran numero di smartphone Android risulta già infettato da malware appena esce dalla fabbrica. Come accade una situazione di questo tipo? Il tutto parte dai produttori di smartphone che tendono ad esternalizzare alcune attività, affidate soprattutto ai fornitori di firmware.
Chi ha intenzione di agire in maniera losca, diffondendo quindi un malware, può sfruttare questa pratica per infettare i dispositivi con codice dannoso prima che raggiunga gli utenti. Un certo tipo di plug-in, plug-in proxy, consentirà ai criminali informatici di “affittare” dispositivi per un breve periodo, sufficiente per infettare gli smartphone.
Il calo dei prezzi dei firmware ha causato questa falla
Si è arrivati a questa pratica di infiltrazione di malware a causa soprattutto del calo dei prezzi del firmware degli smartphone Android. Vista l’accanita concorrenza, ecco che ci si rivolge sempre ad aziende più economiche. Un problema serio, perché chi ha cattive intenzioni ha facile accesso a questi smartphone Android prima della loro commercializzazione, attivando immediatamente un malware che risulterà fortemente dannoso per la sicurezza dell’utente che andrà ad acquistarlo.
Questo malware trasforma i dispositivi in proxy che utilizza per rubare e commercializzare messaggi SMS, assumere il controllo degli account dei social media e della messaggistica online. I ricercatori stimano che ci siano almeno diversi milioni di dispositivi infetti in tutto il mondo, con particolare attenzione nel sud-est asiatico e nell’Europa orientale.
Ben 9 milioni di smartphone Android presentano tale malware prima di essere venduti. In attesa quindi di Andorid 14, è importante la sicurezza del proprio dispositivo con costanti aggiornamenti e fare attenzione alle applicazioni che si scaricano sul Play Store di Google. Si consiglia di affidarsi ad un ottimo antivirus che costantemente effettua la scansione del dispositivo, in modo da riuscire sempre a segnalare una minaccia malware. Sta di fatto che questa scoperta ha dell’incredibile e di certo non giova agli smartphone Android.