Intel, che si appresta ad inaugurare una nuova linea tecnologica sul ramo dei processori con dimensioni e consumi ridotti ma dalle alte prestazioni (tecnologia che interessa molto Apple per i suoi Macbook), ha ammesso che i suoi ultimi modelli portatili ultraleggeri non hanno riscosso il successo di vendita sperato.
Causa principale del mancato target economico è sicuramente il costo elevato di questo genere di portatili che, in un periodo di forte recessione economica com’è questo in cui viviamo, non è alla portata di tutti.
Il big si Santa Clara non è parso però scoraggiato, anzi, si mette in gioco affermando che il futuro informatico sarà incentrato proprio sugli “ultrabook” e che il successo verrà raggiunto grazie al nuovissimo sistema operativo Microsoft “Windows 8“.
Durante l’Intel Capital Global Summit di Huntington Beach (California), Paul Otellini (CEO Intel) ha dichiarato che la sua società punta alla realizzazione di un ultrabook con schermo touch-screen compatibile, appunto, con Windows 8. Il progetto prevede inoltre che, questi computer dalle alte prestazioni, dovranno avere anche un prezzo contenuto così da andare incontro alle esigenze della clientela, il cui portafoglio tecnologico si è alquanto assottigliato.