Durante gli ultimi giorni ha fatto molto parlare di sé la dichiarazione di James Whittaker, ex dipendete di Google, in merito al nuovo corso adottato dall’azienda numero uno nelle ricerche in rete criticandone, apertamente e direttamente, sul suo blog ufficiale le attuali pratiche.
Un qualcosa di analogo è però accaduto, nel corso delle ultime ore, anche sul fronte Microsoft.
Mike Bibik, un ex ingegnere della ben nota azienda redmondiana, ha infatti deciso di dire la sua in merito a Windows 8, il nuovissimo sistema operativo Microsoft non ancora in vendita ma attualmente disponibile in versione preliminare.
Mike Bibik, con una dichiarazione fatta mediante il blog Fixing Windows 8 (da alcune ore risulta irraggiungibile), ha passato in rassegna il nuovo OS mettendone in evidenza quelli che, a sua detta, sarebbero gli sbagli compiuti.
Il bersaglio numero uno della critica di Mike Bibik è stata la nuova interfaccia Metro definendola come poco intuitiva per l’esecuzione delle più comuni operazioni per le quali un PC viene impiegato ed in grado di incidere negativamente sul computer in uso rallentandone le effettive performance, diversamente, invece, da quanto, sempre secondo l’ex ingegnere, accadrà sui tablet ove Windows 8 dovrebbe trovare, appunto, la sua applicazione ideale.
Mike Bibik ne ha anche per la disposizione dei comandi e per quella delle applicazioni che, sempre secondo il suo parere, risultano migliorabili.
In Windows 8, infatti, molte cose sono nascoste all’utente, pulsante Start incluso, ed i comandi mediante i quali gestire il multitasking appaiono come completamente nuovi.
Bibik aggiunge poi che Metro, da lui fortemente criticata in quanto designer di interfacce, risulterà alla portata degli utenti più esperti soltanto dopo un periodo, non esattamente breve, di rodaggio andando invece a spiazzare del tutto, o quasi, i neofiti.
Sebbene quelle dell’ex dipendente Microsoft possano sembrare critiche di risentimento Mike Bibik ha comunque fatto sapere che il suo tentativo è stato quello di essere d’aiuto e non di spargere negatività.
A tal proposito, Microsoft, per il momento, non ha rilasciato commenti.