A livello tecnologico gli strumenti oggi più usati a livello generale, dopo i computer, sono gli smartphone, ormai dei veri e propri computer, e i tablet, che possono svolgere diverse funzioni, spesso anche sostituendo un pc. Tuttavia tra 20 anni o giù di lì non avremo più tablet o smartphone, tutto si farà con microchip che indosseremo con gli abiti. E saremo continuamente interconnessi via Cloud. E in un futuro ancora più in là saremo dotati di una interfaccia wireless direttamente nel nostro corpo. Queste sono le interessanti discussioni che si sono svolte nell’aula magna della Bocconi.
Alberto Sangiovanni Vincentelli, il titolare della cattedra The Edgar L. and Harold H. Buttner dell’Institute of Electrical Engineering and Computer Sciences a Berkeley, ha infatti spiegato che in un prossimo futuro spariranno gli attuali dispositivi di accesso alla rete come i computer, i tablet o gli smartphone, tanto che la persona sarà immersa nella realtà elettronica tramite “cloud”.
Secondo le previsioni, infatti, tutti gli oggetti che avremo addosso saranno interconnessi e intelligenti. Grazie ai microchip elettronici sparsi un po’ ovunque addosso a noi. Ma il futuro si muoverà anche in altre direzioni, sempre altamente innovative e tecnologiche. Potremo usare le risorse della Terra in modo diverso e intelligente e potremo gestire in una maniera alternativa lo spazio ad esempio nelle città con la gestione del traffico. Infatti Google sta lavorando alla progettazione di automobili intelligenti che potranno essere immesse nella rete stradale e che, grazie ai radar, faranno tutto da sole eliminando il 90% delle cause d’incidente. Anche la General Motors lavora allo stesso progetto.
L’ideale sarebbe l’unione tra le due, Google con la sua avanzatissima alta tecnologia e la General Motors con le sue conoscenze in campo automobilistico. In definitiva l’unione di ricerca, industria e grandi università per una fattiva collaborazione fra di loro potrebbe aprire infinite opportunità.