Tim Cook, il nuovo CEO di Apple, sta rispettando la volontà di Steve Jobs, che gli aveva consigliato di non seguire la precedente linea amministrativa in favore di una nuova, personale, che facesse notare il cambio di mano alla guida della società.
Cook, che da parte sua ha un sistema di gestione meno eccentrico e più manageriale rispetto al suo predecessore, ha iniziato a dimostrare il cambio di rotta, della società di Cupertino, indicendo circa un mese fa un programma di beneficenza tra i dipendenti della mela morsicata.
Per ogni dollaro versato in beneficenza ad un’associazione no-profit, per un massimo di 10000 dollari annui per dipendente, Apple si è impegnata a versare a sua volta la stessa cifra. Il programma di Tim Cook, per ora limitato ai dipendenti statunitensi con contratto full-time, ha avuto un’ottima risposta; è quindi tra le speranze del iCEO di poterlo presto estendere anche in altre parti del mondo.
Dall’inizio dell’operazione “dollaro per dollaro“, il 15 settembre, i dipendenti hanno donato la ragguardevole cifra di 1,3 milioni di dollari che, sommata al corrispettivo messo dalla società, fa salire il totale, andato in beneficenza, a 2.6 milioni di dollari.
Una bella cifra per un’ottima iniziativa che speriamo sinceramente di veder proseguire e raggiungere alte vette di solidarietà così come sono alte le vette del successo che negli ultimi anni ha trovato la società fondata dal grande Steve Jobs.