L’accorciamento URL è una tendenza che è saltata fuori di recente e perdurerà a lungo, anche grazie a Twitter. Il primo sito di accorciamento URL è TinyURL. Ci sono anche altri servizi come bit.ly che ha preso il sopravvento. Ora, siti web come Google, Facebook, StumbleUpon usano un sistema interno per fornire link abbreviati. Ecco i tre siti principali per abbreviare gli indirizzi web.
fur.ly
fur.ly vi permetterà di avere informazioni sugli URL e creare un nome opzionale per l’URL. È necessario inserire un CAPTCHA per completare il processo di creazione, ma se vi iscrivete con un account allora salterete questa parte.
fur.ly vi permette di visualizzare il sito Web, il numero di visite, e un elenco a discesa nel bundle nella barra dei menu nella parte superiore della pagina.
BridgeURL
BridgeURL è uno dei pionieri in questo campo. BridgeURL è abbastanza semplice e orientato solo all’abbreviazione dell’URL, curando poco il design. È necessario creare il proprio account con BridgeURL se lo utilizzate abbastanza frequentemente.
Uno dei vantaggi di BridgeURL è che il campo per inserire l’URL consiste in un’area di teto. Questo significa che è possibile creare un elenco di URL nel Blocco note, per esempio e incollarli facilmente in questo sito web.
Invece di una barra nella parte superiore, BridgeURL mostra due linguette sui lati destro e sinistro dello schermo.
Krunchd
Anche se classificato in fase beta, Krunchd supporta URL personalizzati con nomi fino a 18 caratteri. Campi facoltativi sono e-mail, titolo, descrizione e tag. Siete, inoltre, tenuti a compilare un CAPTCHA.
Le pagine in bundle utilizzano una barra dei menu in alto molto simile a quella di fur.ly. In tal senso, sarete in grado di vedere quanti visualizzano il vostro “Krunch” e navigare tra gli URL di menu a discesa o pulsanti che vi conducono avanti e indietro.