La notizia dei Magsafe difettosi, già di per se visti gli standard Apple, ci stupisce alquanto. Ci ha stupito maggiormente la ricalcitranza della società ad ammettere il proprio errore con una conseguente causa legale che ha visto, fortunatamente, vincitori gli sfortunati possessori dei prodotti oramai inservibili.
Per chi non lo sapesse il Magsafe è un connettore magnetico introdotto da Apple nel 2006, è risultato che la sua prima versione portava un grave difetto per il quale, senza sottoporre il cavo a nessuna torsione o stress particolare, il filo, nella parte vicino al Mag, si andava deteriorando in modo inesorabile.
Finalmente la società, dell’ex-CEO Steve Jobs, ha accettato la realtà dei fatti ed ha aperto una sezione apposita del suo sito, per ora solo in lingua inglese, con la quale sarà possibile sostituire tutti quei cavi che risulteranno in modo inequivocabile deteriorati, insomma senza manomissioni dell’utente o segni di lesioni causate accidentalmente.
“A prescindere dall’eventuale scadenza della garanzia, puoi riportare il tuo caricabatterie ad un Apple Authorized Service Provider o un Apple Retail Store per una valutazione ed una eventuale sostituzione. A seguito dei risultati della valutazione, potresti risultare idoneo ad una sostituzione priva di costi. Segni accidentali di danno precluderebbero ogni copertura. Assicurati di portare con te il computer in uso con l’adattatore; è richiesto per processare eventuali sostituzioni.“
Quanti hanno già provveduto alla sostituzione del cavo per proprio conto, Apple accorderà un bonus (e non un risarcimento), che varierà a seconda degli anni trascorsi tra la sostituzione del connettore e l’acquisto del computer originale. Il rimborso sarà suddiviso in tre diverse fasce di prezzo da 79 $, 50 $ e da 35$.
Queste informazioni e queste tariffe sono, per il momento, rivolte al mercato US; ora dovremo però attendere che vengano rigirate ed aggiornate anche per il vecchio continente, sempre sperando che ci arrivino e che non si debba ricominciare tutto dall’inizio, con una nuova battaglia legale, anche per noi.