Brutte notizie per il CEO di Facebook, sembra infatti che Mark Zuckerberg stia pagando a duro prezzo la scelta di portare la sua azienda in Borsa. La notizia di poche ore fa riporta che il giocane padre del social network più famoso e popolare al mondo è uscito dalla classifica dei primi dieci miliardari della Silicon Valley, il club è interamente formato da giovani geni cresciuti sull’evoluzione tecnologica portata dalle loro aziende. Mark Zuckerberg sta infatti pagando dolorosamente la decisione di quotare Facebook in Borsa e il male andamento del titolo sta portando dure e costose conseguenze al giocane ventottenne.
Vi basti pensare che se il titolo è stato lanciato lo scorso Maggio a Wall Street alla somma di 38 dollari lo scorso Giovedì ha resistrato l’ennesimo calo arrivando alla dolorosa quota di 20,04 dollari il che ha comportato per Mark Zuckerberg una perdita di 423 milioni di dollari in meno di 24 ore.
Tempi duri per Mark Zuckerbergche ormai aveva fatto l’abitudine ad essere uno dei 10 uomini più ricchi delle Silicon Valley, ora con i suoi 10,2 miliardi di dollari di patrimonio si trova a dover recuperare nel più breve tempo possibile almeno 400 milioni di dollari per poter così raggiungere il decimo classificato, posto ricoperto dal miliardario James Goodnight, co-founder dell’azienda di software Sas Institute.
Al momento la situazione per Mark Zuckerberg non è certo delle migliori, infatti il giovane CEO deve categoricamente trovare un modo per far risollevare il valore delle quotazioni a Wall Street dato che dall’ingresso del titolo le quotazioni sono scese di 47 punti percentuale e lo stesso co-founder di Facebook ne conta investire nel suo portafoglio per oltre 503,6 milioni di dollari.
Attualmente secondo la classifica tenuta dal noto portale Bloomberg in testa al Billionaire Index c’è Bill Gates, il famoso fondatore di Microsoft, che sembra non volersi minimamente schiodare dalla podio più alto e che difficilmente qualcuno riuscirà a farlo smuovere da li visto che il suo patrimonio conta oltre 61,6 miliardi di dollari.