Chi lo dice che la tecnologia è solo una cosa da giovani? L’app MySOLI è la prova di come le innovazioni possano essere molto importante anche per la terza età. In fondo anche per le persone un po’ avanti con l’età, la tecnologia non è più una novità e sono in moltissimi ad utilizzare uno smartphone o un tablet per navigare sul web.
Ecco adesso questo gli sarà anche di grande aiuto, nel caso in cui siano ricoverati all’interno di una struttura sanitaria. L’app MySOLI è già in uso in diverse cliniche e tra non molto potrà essere utilizzata anche in cliniche, presidi ospedalieri e centri di riabilitazione.
Kapusons e l’app MySOLI
L’app MySOLI finanziata dalla Regione Lazio grazie ai fondi dell’Unione Europea è stata ideata da Kapusons azienda che opera nel settore della comunicazione e che lavora da sempre basando la sua azione sull’innovazione costante, che non sia solo fine a sé stessa, ma che possa anche essere d’aiuto nella risoluzione di problematiche quotidiane. Il risultato di un’interazione strategica tra il digital trasformino e la ricerca social, che ha portato a questa app che è un progetto di digital healthcare che vuole contrastare in maniera efficace la grande piaga dell’isolamento degli anziani.
Un’app compatibile con tutti i dispositivi elettronici e che viene utilizzata già da molte cliniche, ma che in tempi brevi vedrà un notevole incremento del suo utilizzo. Consigliata per non far sentire laniano da solo, semplice da utilizzare con un’interfaccia estremamente intuitiva.
Ci sono voluti ben 3 anni di lavoro per il lancio dell’applicazione, che comunque si rivela una delle innovazioni più attese, per i soggetti della terza età che si sono visti portar via dalla loro abitazione e dai loro cari, semplicemente per l’impossibilità di lasciarli soli a casa.
Un lavoro che comunque ha già visto i suoi frutti che non si sono fermati all’utilizzo da parte delle strutture, ma anche all’ottenimento di riconoscimenti importanti come il premio ritirato al Festival della Silver economy.
Perché la giusta assistenza non sia abbandono
Gli anziani che vengono ricoverati all’interno di strutture sanitari specifiche soffrono la separazione dai loro ambienti familiari. Ma si tratta di una pratica indispensabile in alcuni momenti, considerando l’impossibilità della famiglia di offrire al familiare l’assistenza di cui avrebbe realmente bisogno.
Ma poter godere della corretta assistenza, non si deve certo tradurre in un abbandono e questo è possibile grazie a MySOLI che mette in comunicazione costante l’anziano con l’esterno. Nello sviluppo di questa applicazione che promette di avere ottimi risultati in termini di integrazione e di snellimento delle pratiche sanitarie, si è voluto trovare un punto di giuntura tra sanità e comunicazione, che spesso di trovano a dover superare dei muri molto alti per poter agire di comune accordo,
MySOLI è stata lanciata con la sicurezza di riuscire ad offrire un’opportunità molto importante per lo stato d’animo dei ricoverati in RSA e case di cura, con un approccio che permetterà all’anziano di sentirsi un po’ meno solo.