Che la situazione dei dipendenti di Foxconn non sia delle più ottimali è cosa oramai nota a tutti, ma all’orizzonte arriva un’ottima novità e a portarla è proprio Apple. Sembra infatti che il colosso di Cupertino si sia fatto diligente e abbia deciso di sostenere Foxconn economicamente al fine di migliorare le condizioni lavorative degli operai che si occupano di assemblare i dispositivi marchiati con il logo della mela morsicata.
La notizia è stata confermata nella tarda giornata di ieri direttamente dal chief Terry Gou che, seppur non abbia voluto precisare le cifre o le percentuali investite da Apple, ha dichiarato: “Abbiamo scoperto che questo (il miglioramento delle condizioni di lavoro in fabbrica) non è un costo. Si tratta di una forza competitiva. Credo che anche Apple veda questa come una forza competitiva proprio come noi, e quindi dovremo dividere i costi iniziali.”
Certo è che se Foxconn non ha fatto un bella figura con tutte le manifestazioni portate avanti dai suoi dipendenti e dalla serie di suicidi avvenuti tra gli operai presso lo stabilimento di Shenzhen, anche Apple ha risentito della brutta pubblicità e potrebbe essere stata proprio questa ambigua situazione a convincere le alte sfere di Apple a muoversi in favore dei dipendenti Foxconn.
La stessa Apple per far luce sulla situazione lavorativa ha ingaggiato la Fair Labor Association che, durante le ispezioni negli stabilimenti cinesi ha rilevato gravi violazioni dei diritti dei lavoratori tra cui un elevato numero di ore di straordinari nonchè un una scarsa sicurezza negli ambienti di lavoro.
Foxconn dopo essere venuta a conoscenza del rapporto dell’FLA ha annunciato che entro il 2013, si impegnerà a rendere i luoghi di lavoro più sicuri ed alzare i salari degli oprai