Ai primi di giugno inizierà a Los Angeles la E3, Electronic Entertainment Expo, grande fiera dell’intrattenimento mondiale. Molto probabilmente sarà in questa occasione che Microsoft presenterà al pubblico il suo nuovo servizio musicale “Woodstock”. Non è ancora trapelato come realmente si chiamerà, il nome “Woodstock” è ancora un codice.
Sostituirà l’ottimo Zune che fino al pochissimo tempo fa ha reso un buon servizio anche per Windows Phone, e lo ha mandato in pensione.
Microsoft ha comunicato tramite un post sul proprio blog ufficiale che ci saranno dei cambiamenti per quanto riguarda il software Zune. Infatti è stato bloccato con la conseguente impossibilità di navigare e acquistare le applicazioni. Quindi si possono acquistare o scaricare applicazioni per lo smartphone esclusivamente dal dispositivo Windows Phone oppure dal web.
Ora Microsoft vuole vuole un cambio di rotta che indichi una cambiamento decisivo nei suoi servizi musicali e sceglie proprio il nome (in codice) di “Woodstock” per indicare una svolta come accadde nel 1969 durante il Festival che elevò il rock a livelli mondiali nella tre giorni di musica, amore e pace.
“Woodstock” sarà multipiattaforma, disponibile su iOS e Xbox, chiaramente anche per Windows Phone 8, Windows 8, Android, avrà un legame a doppio filo con Facebook. La piattaforma assomiglierebbe a Spotify che distribuisce la musica gratuitamente, ma non in Italia, e darebbe la possibilità di rendere disponibile su ogni dispositivo connesso tutte le collezioni personali di musica tramite il cloud nei dispositivi dell’utente.
Inoltre sarà possibile ascoltare musica in streaming direttamente dal browser senza l’aiuto di alcun plug-in.
Come in iTunes Match sarà possibile riconoscere le collezioni musicali personali con lo strumento scan and match.
La presentazione di “Woodstocck” avverrà al prossimo E3 di giugno, bisognerà vedee se verrà anche commercializato nella stessa occasione. Potrebbe accadere che venga commercializzato in concomitanza con il lancio di Windows 8, alla fine dell’estate.
Forse si dovrà attendere qualche mese.