Steve Jobs discorso pubblico 1983

Steve Jobs pensava all’iPad e all’iPhone già nel 1983

Correva l’anno 1983 quando Steve Jobs, all’epoca giovane imprenditore alle prese con una società quale Apple ancora impegnata a muovere i suoi primi passi nel mondo dell’IT, faceva ipotesi su quelle che sarebbero potute essere le future innovazioni in ambito tech e, sopratutto, su in che modo Cupertino avrebbe potuto contribuire.

All’International Design Conference di Aspen, infatti, Steve Jobs tenne un discorso pubblico nel quale l’iCeo mise in evidenza tutte le potenzialità del settore dell’informatica ponendo l’accento su una serie di eventuali scenari che, a distanza di anni, si sono poi rivelati veritieri.

Steve Jobs Google Maps iPhone

Steve Jobs aggiunse Google Maps poco prima dal lancio dell’iPhone

Dopo aver discusso a lungo degli errori contenuti nelle mappe di Apple, della delusione degli utenti scatenata, appunto, dal nuovo sistema proposto, dopo aver assistito alla presa in giro della concorrenza e, infine, dopo che Tim Cook, l’attuale CEO di Cupertino, ha provveduto a scusarsi pubblicamente ed ufficilamente per quanto accaduto si torna ora a parlare ancora della vicenda in questione ma, questa volta, in maniera differente rispetto a quanto fatto sino a questo momento.

Stando infatti a quanto emerso nel corso delle ultime ore sembra che, così come riportato sul New York Times, Google Maps non è mai stato parte integrante del progetto che Apple e, andando ancor più nello specifico, Steve Jobs aveva in mente per il primo iPhone che venne immesso, all’epoca, sul mercato.

Bill Gates Microsoft Surface

Microsoft Surface: per Bill Gates sarà un successo

L’annuncio di Microsoft Surface, il tablet presentato e realizzato interamente dalla redmondiana, ha spiazzato la maggior parte dei partner dell’azienda, primo tra tutti Acer, ma, nonostante ciò, secondo Bill Gates, l’ex numero uno di Microsoft, i produttori non dovrebbero preoccuparsi del nuovo device poiché ci sarà ancora spazio a sufficienza anche per loro.

Oltre a questo il fondatore di Microsoft ha poi previsto che se il nuovo device della redmondiana avrà successo anche Apple sarà obbligata, tra non molto, a dover realizzare un prodotto analogo.

Apple I venduto asta

Apple I funzionante venduto all’asta per più di 370 mila dollari

Un Apple I, ovvero il primo computer prodotto da Steve Jobs e Steve Woniak, risalente al 1976 è stato venduto, proprio nel corso delle ultime ore, a un’asta di Sotheby’s a New York per l’astronomica cifra di ben 374.500 dollari, una cifra questa corrispondente a più del doppio della stima iniziale di 120-180 mila dollari.

Il primo computer Apple, per chi non lo sapesse, altro non era che una scheda madre assemblata da installare in un case di legno e per poter ottenere un computer completo era necessario aggiungere un alimentatore, una tastiera ed uno schermo.

Appunti Atari Steve Jobs asta

All’asta gli appunti di Steve Jobs e un esemplare di Apple I

La Sotheby’s, la nota casa d’aste britannica, nel corso delle ultime ore ha provveduto a mettere, appunto, all’asta alcuni appunti scritti da Steve Jobs quando era ancora un diciannovenne unitamente al leggendario Apple I, il primo computer che venne assemblato dall’iCEO e da Steve Wozniak e distribuito in appena 200 esemplari.

Per quanto riguarda gli appunti si tratta, nel dettaglio, di un documento di cinque pagine che saranno vendute il prossimo 15 giugno per una cifra compresa tra i 10 mila e i 15 mila dollari, o almeno così dovrebbe essere, e sulle quali sono scritte alcune osservazioni su un dettaglio elettronico relativo alla scheda madre del gioco Atari World Cup Football.