Se condividete principalmente contenuti su Pinterest dall’ufficio, sbagliate. Il momento migliore per condividere le cose su Pinterest è il sabato mattina, secondo i dati diffusi da Bitly, il servizio di accorciamento URL. Hilary Mason, Chief Scientist di Bitly, ha rivelato la “chicca” nel corso di una conferenza al Mashable Connect ad Orlando, in Florida. Bitly tiene traccia dei clic sui link creati dai suoi utenti, indiduandone la località di provenienza, aggregando i dati per la creazione di informazioni fruibili.
Oltre al factoid di Pinterest, Mason ha rivelato che il tempo necessario per ricevere la metà dei click ruota intorno alle – 2.8 ore per Twitter, 3.1 per Facebook, 7 ore per YouTube e tempi ancora più lunghi per StumbleUpon e Tumblr. Bitly esamina anche l’utilizzo dei dispositivi. Bitly afferma che è il 12% dei clic provengono da dispositivi mobili: la maggior parte dei telefoni, tablet e computer vengono utilizzati ogni giorno. C’è, però, una notevole eccezione: le consolle di gioco, non vengono usate il giovedì; Mason spiega tale situazione, dicendo che gli studenti universitari le utilizzano prevalentemente per guardare i video di YouTube.
In genere, il contenuto segue un pattern “crescita e decadenza”, caratterizzato da un picco enorme di scatti nella fase iniziale del suo ciclo di vita per poi diminuire rapidamente e poi lentamente. Il modello si può ripetere quanto il contenuto si diffonde ad altre reti o viene condiviso da influenzatori. A titolo di esempio, Mason ha citato la recente campagna pubblicitaria della PopChips, con protagonista l’attore Ashton Kutcher, che imita un uomo indiano. I video hanno ricevuto numerosi picchi di interesse, subito dopo che alcune persone importanti hanno suggerito che la pubblicità era razzista e anche quando l’offensiva sul video è stata deposta.
I dati di Bitly ha stilato anche una lista dei social network che attirano maggiormente l’attenzione degli utenti, in materia di condivisione dei contenuti:
- YouTube
- Soundcloud
- Blogspot
- Tumblr
- Vimeo
Per i creatori di contenuti, Mason ha fornito alcuni consigli utili per coinvolgere ulteriormente il pubblico di riferimento: bisognerebbe creare contenuti avendo già in mente una comunità immaginaria, per arrivare alla “Creazione di contenuti che la gente vuole legare alla propria identità, poiché questo è il modo migliore per farli diffondere“, ha detto.