Prima Apple, ora anche Amazon vuole andare a scuola

Home > News > Prima Apple, ora anche Amazon vuole andare a scuola

Il mondo della scuola fa gola a tutti, anche ad Amazon, consapevole , che le vendite di iPad2 nei mercati dell’istruzione elementare e secondaria sono più che raddoppiate grazie al livellamento dei prezzi fino a 399$.

Nel 2012 in Usa nel settore scuola sono stati introdotti un milione di iPad, e ora che verranno ulteriormente abbassati i prezzi grazie all’iPad mini Amazon non poteva più aspettare e lancia Whispercast per il controllo centralizzato dei Kindle.
Con il sistema centralizzato Whispercast, le scuole, ma anche altre comunità, saranno in grado di gestire contemporaneamente più dispositivi di lettura digitale, modificando il programma degli alunni con un solo clic. È un passo innovativo e rivoluzionario per dare battaglia agli altri colossi informatici e che renderebbe il Kindle molto appetibile e popolare nel mondo dell’istruzione.
Whispercast è un servizio che consente a scuole e aziende di gestire contemporaneamente numerosi dispositivi Kindle, o anche smartphone e tablet su cui l’app Kindle sia stata installata. La scuola o la comunità o anche l’azienda una volta effettuato il login nel sistema, è in grado di inserire o invitare l’account per i quali creare gruppi, stabilire password, per poi distribuire contenuti via wireless a tutti i dispositivi collegati.
Amazon ha annunciato anche sconti per l’acquisto in blocco di ebook e ovviamente le scuole dovrebbero essere le più interessate. Inoltre può essere usato per corsi di aggiornamento aziendale o persino per distribuire un libro al pubblico durante una presentazione. Sembra anche che la maggior parte egli editori abbia accolto con entusiasmo la notizia, positivi sono stati anche i commenti dell’editore medico-scientifico Elsevier e di David Risher già partner di Amazon nella distribuzione di ebook educativi in Africa. Ovviamente va tutelata la privacy degli studenti e si dovrebbero anche osservare nelle scuole alcune restrizioni su cosa gli studenti possono fare coi loro dispositivi, bloccando ad esempio Facebook, la navigazione Web o gli acquisti.

Lascia un commento