L’Italia è al terzo posto per il download di musica, in modo illegale

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Secondo il rapporto di Musicmetric al primo posto per il download illegale di musica si attesterebbero gli Stati Uniti con 96 milioni di download, al secondo posto il Regno Unito con 43 milioni, con un 78 per cento di album interi di singoli artisti e al terzo l’Italia con 33 milioni.

Lo studio commissionato dal Digital Music Index rivela che siamo molto attivi per quanto riguarda il volume di download non autorizzato di materiale discografico, insomma gli italiani vanno d’accordo con la pirateria musicale, e tra i client più gettonati troviamo quelli collegati alla rete BitTorrent. Musicmetric ha preso in considerazione 405 milioni di download e sono stati tracciati 750mila artisti e band. Lo studio condotto dagli analisti della società vuole offrire all’industria musicale una dettagliata mappatura delle abitudini e preferenze degli ascoltatori di tutto il Pianeta. Il periodo di tempo osservato va dal gennaio al maggio 2012. Si è cercato di capire l’evoluzione del mercato della musica digitale. Il mercato “piratesco” italiano ha dimostrato un grande apprezzamento per la cantante Laura Pausini, il rapper canadese Drake è l’artista più scaricato in assoluto, il cantautore Ed Sheeran è il più piratato.

Lo studio statistico ha preso in considerazione anche i maggiori siti di diffusione musicale via web, quali iTunes, Spotify e Deezer e con le preferenze fornite dagli utenti di Twitter, di Facebook e i maggiori siti di file sharing come Youtube, Soundcloud, Last.fm . La parte da leone la fanno le reti BitTorrent con i milioni di tracce scaricate nei primi sei mesi di quest’anno. Si evidenziano anche i risultati positivi per l’industria discografica che ha avuto un aumento del volume d’affari pari all’8% dovuta soprattutto alla grande diffusione dei dispositivi mobili e dei pc che vanno sostituendo gli orami “vecchi” lettori multimediali portatili. Difatti le piattaforme sono 500 distribuite in 78 paesi del mondo i cui profitti derivanti dalla distribuzione online di musica autorizzata raggiungono un totale di oltre 5 miliardi di dollari.

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