La Guardia di Finanza irrompe nella sede di Facebook

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La guerra all’evasione fiscale in Italia sembra non risparmiare nessuno e dalle ultime vicende sembra che la Guardia di Finanza abbia puntato il dito e messo sotto una particolare luce di controlli le multinazionali statunitensi che investono nel nostro paese. Nelle scorse ore infatti, dopo un duro controllo fatto nella sede degli uffici Google in Italia è arrivato il turno di Facebook Italy, una società Srl controllata direttamente dalla famosa Facebook Global Holdings LLC con sede a Delaware.

Facebook Italy Srl, proprio come Google è sospettata di produrre enormi guadagni nel nostro paese ma di effettuare il pagamento delle tasse all’estero ed in particolare in tutti quei paesi dove le tasse sono minori così da poter godere di benefici fiscali o dove le giurisdizioni economiche sono più soft. Delaware, nello specifico, è proprio una di quelle cittadine statunitensi dove le grandi aziende statunitensi che non operano però sul territorio USA e hanno la loro sede fiscale, come la Facebook Global Holdings LLC, godono di un trattamento particolare come ad esempio il fatto che tali società sono esentate dal pagamento delle tasse sugli utili provenienti dall’estero e devono versare solamente una piccola somma annuale il cui importo è generalmente irrisorio rispetto agli utili avuti nell’anno.

Nello specifico, gli inquirenti sarebbero stati attirati dal bilancio presentato lo scorso anno, in cui Facebook Italy avrebbe denunciato ricavi per un totale di 2.018.279 euro ma solamente 53.473 euro di utili maturati nel nostro paese, una cifra che secondo gli uomini della Guardia di Finanza è probabilmente troppo bassa.

La guerra all’evasione fiscale delle grandi società tech non è certo una battaglia solo italiana, sembra infatti che anche negli altri paesi europei sono scattati controlli sulle grandi società statunitensi che pagano una cifra particolarmente irrisoria in tasse rispetto ai ricavi dichiarati.

Al momento, ha fatto sapere Facebook Italy attraverso un suo portavoce, l’azienda è pronta a collaborare con le autorità al fine di garantire la conformità con la legislazione locale. Facebook inoltre, ha tenuto a precisare la società, ha cooperato con la Guardia di Finanza nel corso delle indagini e intende continuare a farlo.

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