Intel, Ivy Bridge debutta

Home > News > Intel, Ivy Bridge debutta

Dopo tanta attesa, dopo tanti ritardi e, ancora, dopo diversi rinvii il momento di Ivy Bridge sembrerebbe essere finalmente arrivato e la conferma arriva direttamente da Intel che, nel corso delle ultime ore, ha provveduto annunciare ufficialmente l’arrivo sul mercato dei computer basati sulla nuova architettura per microprocessori.

Tale architettura pone come fine ultimo non soltanto quello di alzare l’asticella delle prestazioni ma anche quello di ridurre, per quanto possibile i consumi energetici.

Ciò è possibile grazie all’impiego dei transistor 3D Tri-Gate che sfruttando un layout tridimensionale da cui ne derivano tutta una serie di vantaggi alla struttura interna del procesore.

La struttura della CPU risulta poi comprensiva di un modulo dedicato all’elaborazione grafica e vari componenti aggiuntivi che consentono di migliorare la sicurezza complessiva del sistema di elaborazione che viene impiegato.

Gli Ivy Bridge monteranno inoltre al loro interno un processore grafico HD Graphics 4000 in grado di supportare Microsoft DirectX 11, OpenGL 3.1 ed OpenCL 1.1 e di eseguire elaborazioni 3D, il tutto sempre offrendo performance di buon livello e degne di nota.

Tutti i chip integrano poi al loro interno un apposito modulo per potersi servire della connettività USB 3.0 e PCI-Express.

Buone notizie anche dal fronte sicurezza poiché stando a quanto reso noto sarà possibile sfruttare un apposito sistema per l’elaborazione digitale di numeri casuali e di un tool per la protezione che rileva gli eventuali tentativi eseguiti da altri utenti di ottenere privilegi superiori.

Stando a quanto comunicato da Intel saranno inizialmente prodotte 13 CPU basate su un’architettura quad-core ma prossimamente la ben nota azienda provvederà a rendere disponibili anche tutta una serie di procesori dual-core.

Per quanto riguarda la questione costi, invce, non dovrebbero essere riscontrate particolari variazioni rispetto ai precedenti Sandy Bridge (stando alle ultime informazioni disponibili pare che la variazione di prezzo vada ad aggirarsi intorno ai 3 punti percentuali).

Lascia un commento