I robot “stampabili” del MIT

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Al Mit si vuole rivoluzionare la concezione, la programmazione e la realizzazione dei robot per poterli adoperare nella quotidianità.
I ricercatori del MIT vogliono che i robot escano dai laboratori ed entrino nelle case per essere adoperati per risolvere i problemi “domestici” individuati dall’utente .
Come sappiamo il MIT, Massachusetts Institute of Technology, è una delle più importanti università di ricerca del mondo. Ha sede a Cambridge nel Massachusetts ed è una prestigiosa sede per la qualità dell’insegnamento e della ricerca.
Per rivoluzionare la robotica e poterla utilizzare occorre creare, per il MIT, una intera serie di automi ognuno per usi specifici. Tali automi poi devono essere costruibili in modo automatico e veloce.
Per raggiungere questo obiettivo il MIT si sta impegnando seriamente e in collaborazione con molte università americane grazie al finanaziamento ottenuto dalla National Scienze Foundation.
Concezione, programmazione e realizzazione sono i tre temi ai quali sono rivolti i ricercatori.

Il robot non va più concepito come un qualcosa di estremamente lontano dalla vita quotidiana, come uno strumento che si possa usare solo in laboratori specializzati, bensì va concepito come uno strumento vicino all’utente e che compia per lui determinati lavori per i quali viene programmato.

Per la progettazione i robot dovrebbero provenire da modelli “stampabili”, assemblati secondo gli elementi indicati da un database e prodotti con materiali di uso comune come ad esempio la plastica o fogli di carta. Il nuovo progetto vuole automatizzare la produzione di dispositivi mediante la creazione di una piattaforma che permetta ad un utente l’identificazione di un problema. Per risolverlo si dovrebbe poter selezionare uno schema da un catalogo di progetti di automi.

Una volta individuato un robot facile da usare che possa risolvere il problema si potrà procedere alla programmazione delle funzionalità a seconda delle esigenze dell’utente. Il linguaggio di programmazione deve essere intuitivo e facile da utilizzare. Con questo nuovo metodo di progettazione ognuno di noi potrà realizzare il proprio robot, ovvero potrà progettare, stampare e programmare in modo personale un robot specializzato in circa 24 ore.
I ricercatori del MIT hanno già progettato un Ragno-robotico che riesce a infilarsi in luoghi non raggiungibili dalla mano umana per esplorare, ad esempio, zone contaminate
Inoltre è stata progettata una specie di chela rivolta a chi ha problemi di movimentoe che può essere utilizzato dalle persone con difficoltà per afferrare oggetti.
Ma i campi di applicazione sono molteplici, si può spaziare dai robot chirurgici tele-operati, alle gambe robotiche fino ai robot progettati per ripulire le fuoriuscite di petrolio nel mare.

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