Bacheca Politica, teniamo traccia delle promesse dei politici

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Il ruolo della politica nella società odierna è molto importante, soprattutto in tempi di crisi e di promesse fatte e non mantenute. Non sempre dalla sfera politica arriva il buon esempio e, pertanto, i cittadini possono essere sensibilizzati e coinvolti nelle decisioni istituzionali. A concepire tale idea è stato Marco Govoni, fondatore del sito bachecapolitica.it, il quale ha concesso un’intervista a Tech Attualissimo, spiegandoci il concept del suo interessante progetto.

[DC] 1. Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto a creare un portale come Bachecapolitica.it?

[MG].: L’idea mi è venuta leggendo un quotidiano online: ho visto una notizia, una promessa, accompagnata da un timer che indicava quanto tempo era passato dall’annuncio. Perchè non farlo per tutte le promesse che ogni giorno fanno i nostri politici ? Così è nato il progetto. La motivazione principale è quella di creare uno strumento utile sia ai cittadini che ai politici, per cercare di avvicinare due mondi oggi troppo lontani.

[DC] 2. Molti politici oggi fanno campagna elettorale in rete e utilizzano i social media come mezzo di diffusione e promozione delle proprie idee e delle proprie battaglie elettorali. Secondo te, che ruolo ha Internet in
termini di sostegno ai partiti o al singolo politico?

[MG].: Oggi è fondamentale usare anche internet per comunicare, per due motivi: primo, c’è una parte dell’elettorato che è molto più facilmente raggiungibile tramite internet; secondo, la comunicazione su internet è veloce e bidirezionale, quindi permette di generare feedback. La nostra classe politica sta imparando in fretta ad usare questi nuovi strumenti. Il Movimento 5 Stelle, con Grillo in testa, hanno fatto da apripista. Certo è facile cadere in errori, alcuni banali altri meno, e quindi credo sia importante organizzare e strutturare al meglio queste modalità di comunicazione in ambito politico. I vantaggi che si possono ottenere sono molteplici: più dati, più trasparenza, più velocità di accesso alle informazioni. Un cocktail “esplosivo”.

[DC] 3. Promesse mantenute e promesse fallite. Su bachecapolitica.it quali prevalgono maggiormente?

[MG].: Siamo online dal 9 settembre, quindi un mese. In questo momento prevalgono nettamente le promesse “in corso”, ovvero quelle non ancora mantenute. Questo è normale, perchè molto spesso – purtroppo – i politici non si sbilanciano con date precise. Ma noi monitoriamo tutto ogni giorno. Tra le promesse mantenute (ok) e quelle non mantenute (ko), prevalgono le prime, per ora. Sottolineo il fatto che chiunque – dopo essersi registrato al sito – può sia proporre una promessa che ha trovato in rete, sia segnalare che una promessa qualsiasi è stata mantenuta o no.

[DC] 4. In quanto creatore del sito, ricevi buoni feedback dall’utenza che fa uso del servizio?

[MG].: Anche se siamo appena nati, riceviamo ottimi feedback e soprattutto critiche costruttive. L’idea piace e soprattutto piace come è stata implementata. Questo ci spinge ad andare avanti e fare di più. Tra qualche giorno implementeremo una pagina dedicata alle statistiche, che permetterà di mettere in evidenza alcuni indici di “gradimento” dei partiti e delle loro promesse.
E prima della meta di Ottobre ci sarà una novità molto importante….

[DC] 5. Hai concepito Bachecapolitica.it come una sorta di agorà politica?

[MG].: Sì, una piazza virtuale che però ha come punto di partenza le promesse dei politici. Questo per noi è molto importante: ci sono altre startup in ambito “politico”, e altre ancora ne nasceranno. Noi vogliamo distinguerci facendo qualcosa di specifico, ovvero mettendo i politici di fronte a ciò che dicono, e utilizzare questi spunti per accendere discussioni che li riguardano. Vogliamo avere un DNA unico. Il sogno è quello di vedere un politico di prima linea utilizzare bachecapolitica.it per promuovere le promesse contenute nel proprio programma: riceverà moltissimi feedback, che potrà utilizzare come meglio crede. La nostra piattaforma è studiata apposta per questo: perchè i politici ci mettano la faccia.

[DC] 6. Credi che la rete possa spingere la cittadinanza, nonché gli stessi politici, a ridefinire il concetto di partecipazione politica, aprendo le porte ad una più massiccia democrazia digitale, di stampo partecipativo?

[MG].: Ne sono certo. Stiamo attraversando un momento storico molto difficile ma per questo eccezionale: abbiamo la concreta possibilità di dare un segnale forte di cambiamento. Non mi riferisco solo ai cittadini, ma soprattutto al mondo politico. La gente ha voglia di un nuovo tipo di politica. Che passa, in parte, anche dal digitale.

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