Apple non si servirà più di Samsung come principale fornitore di chip

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Stando a quelle che sono le ultime indiscrezioni che hanno iniziato a circolare recentemente la sconfitta di Samsung nei confronti di Apple relativamente all’importante causa che ha coinvolto i due colossi ha portato ad alcuni piccoli ma importanti cambiamenti in fatto di accordi di partnership tra le aziende.

Secondo diverse fonti anonime ma, a quanto pare, ben informate Apple ha scelto di non servirsi più di Samsung come fornitore di principale chipset o almeno così dovrebbe essere per quanto riguarda il prossimo e tanto chiacchierato device mobile della mela morsicata, l’iPhone 5.

Apple, infatti, pare stia cercando di incrementare il numero di forniture rivolgendosi ad altri produttori concorrenti, quali Toshiba, Elpida e Hynix.

Considerando i dati in questione sembrerebbe quindi che Apple si stia preparando a mettere in atto un’ulteriore lunga guera contro Samsung o che, ancora, stia cercando di espandere il proprio rapporto commerciale con altre importanti aziende operanti in un settore analogo a quello della sudcoreana al fine di poter offrire sempre il meglio ai propri utenti in previsione, appunto, del nuovo super device che si appresta ad immettere sul mercato.

Non è neppure da escludere il fatto che la situazione sia a parti inverse ovvero che Samsung, dopo i recenti avvenimenti relativi alle proprietà intellettuali, non voglia più collaborare con Apple.

Al momento i dubbi a riguardo sono molteplici e le certezze molto poche ma di certo nel corso delle prossime settimane sarà possibile ottenere ulteriori ed interessanti dettagli a riguardo.

Secondo il parere degli addetti ai lavori, però, il tutto sarebbe riconducibile ad una scelta fatta da Cupertino dovuta ad una strategia di diversificazione dei fornitori che praticamente da sempre Apple applica onde evitare un qualsiasi eventuale problema riguardo l’approvvigionamento delle componenti.

Apple, infatti, ha da sempre stabilito rapporti prefernziali con i principali fornitori facendo comunque affidamento ad ulteriori società per la fornitura di ogni singolo componente il che ha permesso, nel tempo, di evitare eventuali blocchi nelle consegne in caso di problemi di produzione e di poter contare su un flusso di approvvigionamento maggiore in caso di eventi eccezionali.

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